sabato 19 marzo 2011

ESSERE UNA VOGLIA MASCHILE


Perché le donne si prestano così? Perché lasciano che gli uomini sfruttino i loro corpi? Dov'è finita la loro dignità? E' solo colpa di noi femmine o di una società che lascia credere che tutto ciò sia divertente? Certo, fa sbellicare dalle risate vedere una ragazza mezza nuda che ride per delle battute oscene, mentre il presentatore la stupra con gli occhi e il cameraman inquadra le sue "curve" più prorompenti! Siamo passate dall'essere totalmente ignorate, dall'essere ritenute quasi dei robot che pulivano la casa, badavano ai figli e partorivano bambini, all'essere considerate un semplice oggetto delle voglie maschili! E' meglio dunque essere schiave del lavoro domestico o dello sporco desiderio di maschi abituati a mostrare le parti più vergognose del loro carattere, vantandosene in pubblico? E' realmente una cosa di cui vantarsi? Quando le donne potranno essere rispettate per quello che sono e per quello che di buono possono portare al mondo? Dobbiamo ribellarci e dimostrare agli uomini quello che anche le donne sanno fare, perché dopo millenni di storia i maschi non hanno ancora capito che senza di noi non sarebbero nemmeno nati, e che se le loro madri non li avessero allattati, curati ed educati non sarebbero le "grandi persone" che ora dicono di essere! Devono ricordarsi che hanno avuto il 50% di possibilità di nascere femmine, e che se questo fosse successo non avrebbero avuto meno capacità intellettuali di quante ne avrebbero possedute se fossero state dei maschi! E il discorso vale anche per noi donne: non cerchiamo di dimostrare che il sesso femminile è migliore rispetto a quello maschile, ma tentiamo semplicemente di raggiungere la parità e smettiamola di compiangerci: dimostrare le proprie capacità nella vita pratica è meglio che parlarne soltanto in teoria!

Giulia Cason, Federica Pauletti, Maria Cristina Marin e Tessa Dalla Caneva

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